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Iperplasia prostatica benigna nel cane

L’ipertrofia prostatica benigna rappresenta la patologia prostatica più facilmente riscontrabile nel cane adulto o anziano.

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Cos’è la prostata?

La prostata è una ghiandola di forma ovale, posta a ridosso dell’uretra, adiacente e sottostante il retto. E’ una ghiandola detta androgeno-dipendente: ossia il suo sviluppo, dimensione e capacità secernente sono fortemente influenzati dalla presenza del testosterone (l’ormone sessuale prodotto dai testicoli).

Cos’è iperplasia prostatica benigna?

Con il tempo la continua stimolazione del testosterone, presente già dai primi anni di vita del cane, promuove un accrescimento fisiologico della ghiandola, che può perdurare fino ad oltre il decimo anno di vita. In molti casi, questo continuo stimolo ormonale può condurre ad un patologico aumento di volume della ghiandola, promuovendo la compresa di specifici sintomi da compressione delle strutture adicenti la prostata (retto e uretra) oppure alla comparsa di cisti o infezioni della prostata diagnosticabili solo tramite controlli ecografici o radiografici.

Sintomatologia

Spesso l’ipertrofia prostatica benigna si presenta asintomatica e l’aumento della prostata può essere semplicemente rilevato da una palpazione rettale durante una visita di routine annuale dal veterinario. Nei casi più complessi si possono avere sintomi quali:
• costipazione,
• tenesmo (difficoltà nella defecazione),
• perdite di sangue dal pene o durante la minzione
• feci appiattite
• inappetenza
• rigidità nella deambulazione (a causa dell’intenso dolore)

Diagnosi

La diagnosi dell’ipertrofia prostatica prevede un accurata visita clinica del veterinario con esplorazione rettale, la quale permette di valutare dimensioni, simmetria e dolorabilità della ghiandola prostatica. Al fine di avere un quadro clinico completo, la diagnosi è sempre completata da un ecografia addominale. Oltre al controllo ecografico della prostata, andranno esaminati ecograficamente anche i testicoli, al fine di escludere la presenza di tumori testicolari.
Negli ultimi anni è stato approntato anche un test sierico di screening per l’ipertrofia prostatica benigna nel cane chiamato CPSE (Canine Prostate Specific arginine Esterase).

Terapia

La terapia di elezione per l’ipertrofia prostatica benigna è la castrazione chirurgica, ossia l’asportazione dei testicoli. La castrazione genera un drastico calo del testosterone che si rispecchia in una naturale involuzione del volume della prostata, la quale era alla base del patologico aumento di volume della prostata. Un paio di settimane dopo l’intervento di castrazione, è già possibile effettuare un ecografia di controllo e apprezzare la naturale involuzione della prostata.
Nei casi in cui un intervento chirurgico non fosse possibile, per via dell’alto rischio anestesiologico (es. animali anziani con malattie sistemiche non compensate) la castrazione chirurgica può essere sostituita da una castrazione chimica, effettuata tramite inserimento di un piccolo dispositivo ormonale a lento rilascio, il quale mimerà gli stessi effetti della castrazione per una durata di circa 6 mesi.

Dott.ssa Alessia Troli
Medico Veterinario Barkyn

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